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ACF FIORENTINA - JUVENTUS FC 0:3

Started by Chiesa, 30/11/18, 21:07

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Chiesa

Riganò: "Nessuno chiede lo scudetto, ma l'ambizione sì"

Poche parole di Riganò a poche ore da Fiorentina-Juventus

Nell'articolo di Benedetto Ferrara intitolato "La felicità in una tazza: il trofeo della Fiorentina è battere la Juventus" pubblicato sull'edizione nazionale di Repubblica, troviamo anche una battuta dell'ex viola Christian Riganò:

Firenze non mollerà mai la sua passione. La Fiorentina sarà sempre al primo posto. Nessuno chiede lo scudetto. Ma un po' di ambizione sì.

Redazione VN
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Beldì: "La Juventus non mi fa paura. Mi aspetto qualcosa di speciale per i tifosi viola"

Parla il regista e tifoso gigliato

Il regista e tifoso viola Paolo Beldì ha parlato a La Nazione:

    La Juve non mi fa paura. E' talmente abituata a vincere che secondo me non sa perdere. Da tifoso mi aspetto che succeda qualcosa di positivo e speciale per noi e che così venga ribaltato il concetto che le dicevo prima. La forza del pubblico di Firenze può fare la differenza. L'ha fatta tantissime volte. C'è la 'Fiesole' accanto alla squadra e questa è una carica di energia unica.

Redazione VN
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Record stagionale di tifosi contro la Juventus. Al Franchi anche Bertoni

Domani Fiorentina-Juventus: attesi 40mila spettatori

Meno uno a Fiorentina-Juventus. Come scrive il Corriere dello Sport, il Franchi farà registrare il record stagionale, vicino ai 40mila spettatori. Sono arrivate richieste d'accredito da ogni parte del mondo, dall'Ungheria alla Cina. Oggi arriverà il patron Andrea Della Valle. In tribuna sarà presente anche Daniel Bertoni, oltre che l'Associazione Toscana Tumori con i "braccialetti blu" della solidarietà.

Redazione VN
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"Emozionarsi è sempre più difficile. Sappiamo già che Chiesa andrà via"

Alcuni tifosi viola scontenti della gestione dei Della Valle

Nell'articolo di Benedetto Ferrara dal titolo "La felicità in una tazza: il trofeo della Fiorentina è battere la Juventus" pubblicato sull'edizione nazionale di Repubblica, troviamo i virgolettati di Sandro Fratini, imprenditore alberghiero, Alessandro Frassinelli, manager della ristorazione, e Manfredi Lucibello, regista cinematografico.

Sandro Fratini: "Dal punto di vista imprenditoriale capisco la gestione oculata, quindi comprendo anche il progetto giovani, ma se ti fai scappare nazionali come Zaniolo e Mancini forse qualcosa non funziona".

Alessandro Frassinelli: "Ma io non ci penso (si riferisce al nuovo stadio, ndr), come faccio a immaginare la Fiorentina tra 5 o 6 anni?. E da qui ad allora che facciamo? Io non ce l'ho con i Della Valle, finché non ci sono compratori è inutile essere faziosi. Non smetterò mai di amare la mia squadra, ma ammetto che emozionarsi è sempre più difficile, e se ho una foto con Diego Della Valle scattata la notte del ritorno in A, devo anche ammettere che rimpiango un po' la passione di Cecchi Gori e sua mamma Valeria che faceva il gesto dell'ombrello in tribuna d'onore".

Manfredi Lucibello: "Fino a non molti anni fa l'idea che sognare fosse possibile era ancora viva. Oggi guardi Chiesa e sai già che andrà via. Tutto questo mi rende molto triste".

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Strani incroci: Chiesa ritrova Bernardeschi

Fiorentina-Juventus sarà anche la sfida tra Chiesa e Bernardeschi

La sfida tra Fiorentina e Juventus sarà anche quella tra Federico Chiesa e Federico Bernardeschi. Su loro due si concentra Repubblica Firenze. Vi riportiamo una parte dell'articolo di Matteo Dovellini:

Strani incroci quelli tra Fiorentina e Juventus, che domani sera metteranno di fronte, uno contro l'altro, anche gli ultimi due gioielli usciti dal vivaio dei viola. Da una parte Federico Bernardeschi: quel talento cresciuto, cullato, atteso per anni e poi passato alla Juventus per 40 milioni di euro nell'estate delle partenze, un anno fa. Dall'altra Federico Chiesa: figlio d'arte, cresciuto nel settore giovanile e accomunato da Bernardeschi per potenzialità e carichi di responsabilità. Si troveranno nuovamente insieme, sul terreno del Franchi. Dove nell'ultimo incrocio in campionato, nella sua prima gara da ex a Firenze, Bernardeschi sbloccò una gara tesa ed equilibrata con una punizione di sinistro sul palo più lontano. Beffardo il destino, per chi aveva sognato di avere in casa la bandiera del futuro e che si ritrovò, invece, a fischiarlo. Un calcio di punizione, proprio come quello di Enrico Chiesa che nel gennaio del 2001, a Torino, sorprese Van Der Sar con la complicità e l'astuzia di Di Livio, segnando il secondo dei suoi gol nella serata di un rocambolesco 3- 3. È un fatto generazionale, che non a caso segna anche alcune differenze sostanziali tra i due Federico.

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L'editoriale: "Firenze sarebbe ideale per Ronaldo, come lo fu per Rui Costa"

Cristiano Ronaldo alla Fiorentina? Purtroppo – ahi noi – solo un sogno. Secondo Tony Damascielli, però, il portoghese starebbe bene a Firenze. Ecco cosa scrive il giornalista nel suo editoriale per Tuttosport:

    Firenze sarebbe la città ideale per il portoghese, quest'ultima versione sua, più riflessiva. E La Fiorentina pure, così fresca, giovane, vogliosa, alla ricerca di uno spazio e di una identità Ma Cristiano Ronaldo gioca per la Juventus e finora i fatti hanno confermato la valenza dell'investimento.

    (...)

    Alla Fiorentina un compatriota di Cristiano lasciò traccia fortissima, Manuel Rui Costa ne fu anche il capitano. La storia fu bella e Firenze ne ha ricordi dolci. Ora è il tempo di Cristiano al quale si devono soltanto omaggi e non fischi.

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Bertoni è ottimista: "Fiorentina, serve fiducia. E' necessario sognare"

Bertoni sarà domani al Franchi per Fiorentina-Juventus

Intervistato da La Stampa, l'ex viola Daniel Bertoni – presente domani al Franchi – ha parlato così del big match tra Fiorentina e Juventus:

    La Juve vincerà il suo 8º scudetto consecutivo e forse grazie a Ronaldo anche la Champions, ma per domani i viola devono aver fiducia. Si gioca undici contro undici: è vero, c'è differenza di classe ma è necessario sognare, la cosa più importante nella vita e nel calcio.

    Meglio secondi che ladri? Ma io avrei preferito dire: meglio ladri che secondi. Avremmo vinto il nostro meritato titolo.

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Dalla Fiorentina alla Roma: quanti "carissimi" nemici per la Juventus

Nei prossimi giorni la Juventus dovrà affrontare le sue rivali più accanite

"Carissimi nemici". Titola così La Stampa in riferimento alle prossime sfide della Juventus. In pochi giorni, infatti, la Vecchi Signora affronterà le sue rivali più accanite: Fiorentina, Inter, Torino e Roma.Vi riportiamo una parte dell'articolo:

Scherzi del calendario. Per la Juventus, domani a Firenze, non comincia semplicemente un ciclo di fuoco: dovrà affrontare, in appena ventidue giorni, le avversarie per tradizione più acerrime, stimolate da rivalità antiche o incattivite da polemiche senza tempo. Dopo i viola, che non dimenticano ancora i veleni dello scudetto '82, ci sarà l'Inter divisa dalle scorie di Calciopoli, e poi il Toro, nemico sportivo per antonomasia, e infine la Roma che è stata aspra contendente negli Anni Ottanta e timida antagonista, prima del Napoli, nel settennato d'oro della gestione Agnelli.


La sintesi storica evoca duelli alla pari, ambizioni condivise e valori ravvicinati. Oggi non è così, basta un'occhiata veloce alla classifica: la Fiorentina dista 19 punti, la più vicina è l'Inter inchiodata a -9. Nessuna casualità, è lo specchio di un divario qualitativo profondo, lo stesso che ha orientato il dominio bianconero in Italia riassunto da sette scudetti e quattro Coppa Italia di fila. È chiaro, perciò, che da un punto di vista tecnico-tattico le quattro sfide appaiono svuotate di pathos: le gerarchie del pallone non lasciano immaginare sorprese, troppo lontani i bianconeri per essere facilmente intrappolati. Sul piano delle motivazioni, del furore agonistico, della rabbia restano però partite speciali, tutte – non solo il derby – sfuggenti a canoni e pronostici, e l'anomala sequenza ravvicinata eleva il pericolo, regala scampoli di speranze al Napoli che è secondo in classifica (-8) e all'Inter terza che, in fondo al ciclo di fuoco, potrà far leva sullo scontro diretto.

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