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''Stadio con hotel vista partita'': è un'ipotesi concreta

Started by Chiesa, 13/09/11, 17:38

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Chiesa

La battaglia infinita di Castello: Unipol ricorre contro la delibera di riassetto urbanistico

Le ultime novità

Prosegue la battaglia infinita sull'area di Castello. Unipol ha presentato ricorso al Tar per annullare la delibera comunale riguardante il riassetto urbanistico, che prevede nella zona la nuova Mercafir, spostata per far posto al nuovo stadio della Fiorentina nell'area dei mercati generali di viale Guidoni. Un altro braccio di ferro, salvo colpi di scena. Unipol incasserà circa 70 milioni da Toscana Aeroporti per la cessione di alcuni terreni in vista della realizzazione del nuovo aeroporto e potrebbe ritirare questo e anche altri ricorsi fatti negli anni. La sintesi è che ora che c'è l'ok urbanistico per la nuova pista di Peretola il risiko che incastra aeroporto, Mercafir e stadio ha chanches di chiudersi. Lo scrive La Repubblica.

Redazione VN
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Chiesa

Nardella sicuro: "Il nuovo stadio si farà, la Fiorentina non ha più ostacoli"

Dario Nardella, sindaco di Firenze, è intervenuto ai microfoni di Radio Toscana. Queste le sue parole sul futuro nuovo stadio: "Sono una persona molto paziente e tenace, per questo se dico che lo stadio verrà fatto, verrà fatto. Penso a quello che deve fare il comune e sono abbastanza fiducioso. Purtroppo secondo me arriverà prima lo stadio che lo scudetto. Credo che prima del mese di maggio arriverà il progetto definitivo da parte della Fiorentina. Questa volta non ci sono ostacoli per la società viola. Documentazione presentata a fine 2018? I nostri tecnici la stanno analizzando. Voglio ancora fidarmi della Fiorentina perché penso che il nuovo stadio sia un vantaggio non solo per la città ma soprattutto per loro. Guardate l'esempio della Juventus...".

Redazione VN
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Chiesa

La Fiorentina pensa ad uno stadio più piccolo. Nardella: "Non so niente, non sarebbe bel segnale"

Le parole del primo cittadino del capoluogo toscano

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha parlato ai microfoni di Italpress del nuovo stadio della Fiorentina:

    Per me è una novità, quando ho parlato con Diego Della Valle siamo rimasti sui 40.000 posti iniziali. Esamineremo proposte diverse, credo che non si debba scendere sotto i 35.000 perché lo stadio non potrebbe ospitare partire europee e sarebbe come autolimitarsi, questo non penso sia nelle intenzioni della proprietà. Non ho avuto un confronto con la proprietà sulla grandezza dello stadio, dal mio punto di vista una cosa è parlare di uno stadio sopra i 35.000, un'altra di uno con capienza inferiore: non sarebbe un segnale positivo. La Fiorentina vuole fare uno stadio bello e capiente

Redazione VN
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Chiesa

La capienza del nuovo stadio e i contrasti. Il Comune: "Da valutare l'organicità del progetto"

La nuova casa della Fiorentina potrebbe veder ridotta la capienza rispetto agli originari 40.000 posti

Parallelamente alle scorie postume la gara contro la SPAL, a Firenze si è aperto un dibattito destinato a crescere e tener banco anche in sede comunale per alcuni mesi. La questione legata al nuovo stadio della Fiorentina e alla possibile riduzione della capienza rispetto al progetto primordiale sono adesso oggetto di discussione. Dopo le intenzioni filtrate da Viale Fanti, il Comune ha risposto attraverso il Sindaco Dario Nardella: «Scendere sotto i 35.000 posti sarebbe un errore». Il primo cittadino ha ribadito come ancora non abbia ricevuto alcuna comunicazione ufficiale e, inoltre, che gli ultimi confronti sul tema con Diego Della Valle siano stati improntati sull'idea iniziale di una capienza di 40.000.

ATTESA UFFICIALE – Senza esposizioni pubbliche, è difficile prendere posizione per il Comune. «È una novità anche per me», ha spiegato Nardella: «Sotto i 35.000 non sarebbe un segnale positivo». Le riflessioni sono legate alla media spettatori (nella scorsa stagione, 26.092 e load factor del 60%) e includono in minima parte la questione europea, dato che la Fiorentina non avrebbe problemi a ospitare partite internazionali in caso di partecipazione alle coppe. È possibile che una rivisitazione finale di questo aspetto possa minare la fattibilità dell'interesse pubblico. Tutti ragionamenti rinviati al contatto ufficiale tra il Comune e i DDV con i loro emissari, in particolar modo la dott.ssa Maffioletti, responsabile del progetto. Resta però la diversità di vedute tra l'amministrazione e l'ACF, al momento.

RIDUZIONE – L'idea trapelata dalla Fiorentina è una riduzione in chiave d'investimento: il costo dell'opera si abbasserebbe di 30 milioni di euro, passando da 140 a circa 110 (il progetto complessivo si aggira sui 500). Il nuovo stadio permetterebbe di aumentare i ricavi della società di 15 milioni annui ed entro maggio sarà presentato il progetto esecutivo. Prendendo atto delle tempistiche relative allo spostamento della Mercafir, la costruzione non potrebbe iniziare prima del 2023. Nella scorsa stagione, il muro dei 40.000 è stato sfondato per l'ultima volta nella gara contro la Juventus: 42.872 spettatori, tra 21.219 abbonati e 19.653 paganti, per un totale di 1.238.604 milioni d'incasso. Dunque, ci s'interroga sulla realistica utilità nel diminuire la capienza, che comunque resterebbe estendibile. Un impianto moderno, coperto e soddisfacente alzerebbe la media del pubblico attuale del 'Franchi'?

LA POSIZIONE DI BETTARINI – «Apprendo questa notizia come una cosa positiva – ha commentato l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini – perché evidentemente si sta arrivando a una definizione del progetto, che noi attendiamo da tempo». Una chiave di lettura organica quella richiesta dall'Assessore: «Non ci sono dei parametri di carattere urbanistico che stabiliscano una corrispondenza tra la capienza dello stadio con le superfici urbanistiche degli spazi commerciali e ricettivi. C'è invece un altro aspetto, ossia la proporzionalità tra l'investimento della parte d'interesse pubblico – la struttura sportiva e lo stadio – e la parte che serve al privato per sostenere l'investimento d'interesse pubblico, perciò è evidente che in qualche modo le due parti stanno insieme nell'organicità del progetto».

Giacomo Brunetti
@gia_brunetti
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Chiesa

"Stadio, novella dello stento. Copriamo il Franchi, sennò che ne facciamo?"

Le parole di Paolo Marchesci sulla vicenda legata al nuovo stadio della Fiorentina

Il consigliere regionale e candidato sindaco di Firenze per Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno Toscana della vicenda legata al nuovo stadio della Fiorentina:

    Al di là della politica, Firenze e i fiorentini sono inscindibili. Questa novella dello stento, illuderci, non fa bene a nessuno: alla società, al Comune, ai tifosi. Io nel mio programma vorrei un confronto con la società, altrimenti copriamo il Franchi, troviamo le risorse, se dobbiamo rimpicciolire l'altro. A quel punto lo stadio lo abbiamo già, copriamo quello, se deve essere una scelta secondaria. Si parla dello stadio nuovo, e dello stadio vecchio cosa ne facciamo?

Redazione VN
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Chiesa

Nardella: "Cognigni mi ha rassicurato, non sarà costruito lo stadio di Topolino"

Nuovo aggiornamento sulla questione nuovo stadio della Fiorentina dopo i malumori dei giorni scorsi. Il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto a Italia7, ha dichiarato:

    Lo stadio nuovo non può essere troppo piccolo, non può essere lo stadio di Topolino. Proprio oggi ho avuto una telefonata con Cognigni e ci siamo chiariti sulla grandezza del nuovo stadio e sul fatto che il nuovo stadio certamente dovrà essere all'altezza delle esigenze dei tifosi e dei progetti della Fiorentina, non solo per il campionato ma anche per la Champions. Ho avuto rassicurazioni da Cognigni che qualunque decisione la prenderemo insieme e che lo stadio avrà il numero di posti adeguato secondo quello che noi ci attendevamo.

Redazione VN
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Chiesa

Il contatto Comune-Fiorentina e una postilla sulla possibile capienza

Cognigni ha telefonato a Nardella, proviamo a fare chiarezza sui posti del nuovo stadio della Fiorentina

La crescente questione legata al nuovo stadio della Fiorentina e alla possibile riduzione della capienza rispetto al progetto originario ha portato al primo contatto tra la società gigliata e l'amministrazione comunale. Dopo le indiscrezioni fatte trapelare da Viale Fanti, cinque giorni dopo il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricevuto la telefonata del Presidente Esecutivo Mario Cognigni, nella quale è stata fatta chiarezza su una vicenda accolta sfavorevolmente dal primo cittadino.

PACE FATTA – «Lo stadio nuovo non può essere troppo piccolo, non può essere lo stadio di Topolino», ha dichiarato Nardella. Che, negli studi di Italia 7, ha raccontato del confronto con Cognigni: «Ci siamo chiariti sulla grandezza del nuovo stadio e sul fatto che dovrà essere all'altezza delle esigenze dei tifosi e dei progetti della Fiorentina, non solo per il campionato, ma anche per la Champions League». Dunque, l'ambizione è rinnovata: «Ho avuto rassicurazioni da lui che qualunque decisione la prenderemo insieme e che l'impianto avrà il numero di posti adeguato a quello che tutti noi ci aspettiamo».

LA POSTILLA – E se la querelle tra le parti sembra essersi placata, è necessario fare una doverosa precisazione. Nei concetti espressi dalla Fiorentina, l'intenzione di ridurre la capienza – tra i 33 e i 35.000 posti – è accompagnata dal desiderio di renderla estendibile, dunque questa potrebbe aumentare in base alle esigenze, come previsto anche in altri progetti 2.0, come quelli di Roma, Bologna, Cagliari e Venezia. Un modello di costruzione non previsto da tutti. La Juventus, ad esempio, che annovera un load factor del 97%, non potrà aumentare la tenuta dell'Allianz Stadium: «L'espansione dell'impianto attuale non è possibile: se sarà, sarà un altro stadio», spiegò Agnelli.

LENTE D'INGRANDIMENTO – Quindi la domanda è: come si estende la capienza di uno stadio? Prendiamo spunto dai tre progetti posti al vaglio del Cagliari lo scorso marzo. Nel primo, progettato da J+S con One Works, è stata inserita l'idea del 'catino' flessibile e una facciata esterna adattiva, mentre in quello proposto dall'arch. Gino Zavanella – colui che ha curato lo stadio della Juventus – una struttura metallica predisposta sul solaio dell'ultimo livello in corrispondenza delle Curve e dei Distinti permetterebbe di passare da 24.000 a 30.000 posti. Nel terzo caso, curato dalla Sportium (soluzione scelta poi in agosto), la revisione include la possibilità di estendere a 30.000 il numero di posti disponibili qualora l'Italia dovesse ospitare gli Europei del 2028 e Cagliari fosse designata tra le sedi. Inoltre, tra i criteri adottati anche all'estero, esiste la creazione di "zone cuscinetto" per ampliare i posti a sedere.

Giacomo Brunetti
@gia_brunetti
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Chiesa

Stella (vicepres. consiglio regionale): "Nuovo stadio essenziale, non bastano i diritti tv"

l vicepresidente del Consiglio regionale toscano, Marco Stella, ha parlato anche del nuovo stadio a margine di un evento tenutosi stamattina. Queste le sue dichiarazioni a Italpress: "Il grande augurio è che finalmente anche la Fiorentina abbia un nuovo stadio, diventa elemento essenziale per lo sport italiano. Il nostro calcio non può basare i suoi introiti soltanto sui diritti televisivi.

Abbiamo l'esempio della Juventus, una società che, pur prendendo molto dai diritti televisivi, vive anche degli introiti che arrivano dagli incassi di uno stadio sempre pieno, dal merchandising e da quello che vive intorno allo stadio. Per questo mi auguro che la nuova casa della Fiorentina venga realizzata quanto prima".

Redazione VN
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