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ACF FIORENTINA - US PALERMO 1:0

Started by Chiesa, 09/05/13, 23:02

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Chiesa

La MoViola: Pizarro tocca col braccio, dubbio rigore

La Moviola dei due principali quotidiani sportivi in riferimento a Fiorentina-Palermo di ieri:

CORRIERE DELLO SPORT-STADIO
Non da incorniciare la partita di Damato, gli unici problemi potrebbero però arrivare solo dal nubifragio del secondo tempo. Un solo dubbio: il tocco di mano di Pizarro.

PRIMO TEMPO – Sbaglia di grosso l'assistente numero due, Bianchi: sul cross di Morganella, Roncaglia tiene in gioco sia Donati, sia Dybala. Savic colpisce Dybala che lo aveva anticipato: corretta l'ammonizione. Faurlin spinge Cuadrado al limite dell'area: non c'è rigore, ma era punizione netta, sbaglia Damato. Tiro di Mati Fernandez, respinta di Sorrentino, arriva Jovetic che segna ma è già tutto fermo: fuorigioco. Faurlin su Cuadrado, arriva l'ammonizione.

SECONDO TEMPO – Dybala fermato in off side: giusto, c'è. Kurtic su Mati Fernandez: ammonito. Duro l'intervento di Garcia su Cuadrado: giallo, che arriva anche per Viola. L'unico dubbio, il tocco col braccio sinistro di Pizarro: il rinvio di ginocchio di Pasqual sembra casuale, ma la distanza non è poca. Insomma....

LA GAZZETTA DELLO SPORT
Era una delle partite più a «rischio». Nel primo tempo ottima e non facile la segnalazione dell'assistente Di Fiore che pesca in fuorigioco Jovetic sul tiro dal limite di Mati Fernandez respinto da Sorrentino: a gioco fermo il successivo gol. Nella ripresa si scatena un temporale, ma anche con il campo allagato la sfida si mantiene corretta.
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

DDV telefona per congratularsi con la squadra

Nei festeggiamenti post partita di ieri pomeriggio, anche Diego Della Valle ha voluto complimentarsi con la squadra attraverso una telefonata al fratello Andrea che – riporta calciomercato.com – avrebbe messo in viva voce la telefonata nello spogliatoio. In serata ADV avrebbe poi richiamato personalmente Vincenzo Montella ribadendogli l'appuntamento dopo la gara contro il Pescara, insieme a Pradè e Macia, a Casette d'Ete, per definire il programma in vista della prossima stagione e per i rinnovi dei contratti.
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Le pagelle viola della stampa fiorentina

Ecco il riassunto dei voti dei media fiorentini per la partita Fiorentina-Palermo
VIOLANEWS    NAZIONE    STADIO    GAZZETTA    REPUBBLICA    COR.FIO.    RADIOBLU

Viviano    6    6    6    6    6    6    
Roncaglia 6    6    6,5    6,5    6    6    
Gonzalo    6    6    5,5    6     6    6    
Savic    6,5    6    6    6     6    6    
Cuadrado 7,5    7     7    7     6,5    8    
Mati    6,5    6,5     6,5    6,5    6    6,5    
Pizarro    6,5    6,5     7    6,5     6    7    
B. Valero    7    6,5    6,5    7     7    7    
Pasqual    6,5    6     6    6     6    6    
Jovetic    6    6     6    6    6    6    
Toni        6,5    6,5     7    6,5     6,5    7    
Migliaccio    sv    6     6    6     sv    sv    
Hegazy    6    6    sv    6    sv    sv    
Romulo    sv    sv     sv    sv     sv    sv    
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Vista dalla Fiesole: "Sotto l'acqua forza Viola alè!"

Splendida giornata di sole a Firenze e si parte per lo stadio digiuni: ultimo incontro casalingo per la grande Fiorentina. Le vittime predestinate della grande festa viola sono i rosanero del Palermo. Mentre ci avviciniamo allo stadio, passiamo sotto ai traguardi volanti del Giro d'Italia, manifestazione che durante la scorsa settimana ha fatto girare ben altro ai tifosi viola. Arriviamo allo stadio e alcuni giovani ultras raccolgono offerte per la coreografia: è il segno che la curva si colorerà probabilmente di mille colori; anzi, diciamo di viola. "Io alla Champions ci credo ancora"-"Sie, ma secondo te il Siena ci fa questo favore?": sugli spalti si discute sorridendo.

Ecco che ci vengono date le bandierine: dopo un paio di prove ecco che siamo pronti a sfoggiare una variopinta coreografia. Il viola e il bianco abbracciano la memoria di Daniele Puliti, in arte "Tucano", giovane tifoso viola scomparso esattamente 15 anni fa. Ricompare anche l'Alcool Campi, gruppo storico della Fiesole. Nel frattempo i giocatori della Fiorentina si fanno immortalare insieme a figli e nipoti con i colori della curva sullo sfondo. Ecco che finalmente si comincia: partiamo quasi soffrendo e la viola non convince al massimo; solo un tacco di Toni ci fa sussultare. Non sembra una partita ovvia e i nostri non riescono a sfondare: Jovetic si fa pescare in fuorigioco mentre insacca in rete. Dopo altri minuti di poco e nulla arriva finalmente il primo punto esclamativo: a 5 minuti dalla fine della prima frazione ci troviamo in piedi su un seggiolino con i pugni al cielo; Toni l'ha messa dentro con l'aiuto di Munoz.

Finisce il primo tempo e conduciamo per 1-0: "Bisogna ringraziarlo Toni, perché anche a questo giro ci ha tolto le castagne dal fuoco", "Credevo fosse più semplice, ma siamo avanti: bene così lo stesso" ci dicono due nostri coetanei. All'improvviso quello che non ti aspetti: durante l'intervallo un vero e proprio nubifragio si scatena sull'Artemio Franchi. I tifosi scappano come formiche impazzite e nel caos più totale perdiamo gran parte dei nostri amici. Lo scenario è il seguente: tutta la Fiesole è sotto la curva; si canta ironicamente "sotto l'acqua forza Viola alè". Purtroppo non riusciamo a trovare un riparo e optiamo per rimanere a "prenderla tutta", date le già compromesse condizioni in cui versiamo. "Della Valle coprici lo stadio": ci uniamo ai cori dei pochi rimasti tra brividi di freddo e acqua nelle scarpe. Il secondo tempo è già cominciato da quasi un quarto d'ora, ma non è successo quasi niente: solo un paio di tiri alla destra di Sorrentino fanno risuonare qualche boato. Dopo che Toni non riesce ad incornare in rete da pochi passi, aspettiamo la fine di un match che, in poco tempo, si è trasformato in un girone infernale: il freddo adesso ci mangia piedi e caviglie e non vediamo l'ora che l'arbitro dia il triplice fischio; "Pizarro sta affogando", canta ironicamente qualcuno.

Fine delle ostilità: la Fiorentina porta a casa la vittoria e gli eroi viola sfilano sotto la pioggia. Tanti applausi e cori, ma rimane il rammarico che se fosse rimasto il sole, probabilmente, la festa sarebbe riuscita meglio. ADV e Montella mostrano sotto la Fiesole una maglietta con su scritto "Siamo tornati": la Fiorentina torna in Europa, ma ancora non si sa quale. "Alla fine è stata la pioggia e non il Giro a rovinare tutto" constatiamo con il nostro ultimo amico rimasto: infatti uscire da Campo di Marte si rivelerà semplice e non traumatico. La gente, infine, scappa nella pioggia sognando successi europei viola e sconfitte rossonere.

ARTURO LEONCINI
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La speranza e la paura

Probabilmente sarà comunque il Milan ad andare in Champions League. Imporsi a Siena non è certo un'impresa, come ha potuto constatare anche la Fiorentina pochi giorni fa, e adesso i bianconeri avranno ancor meno stimoli essendo matematicamente già retrocessi. Ma il bello del calcio è che a volte succede quello che non ti aspetti e allora c'è ancora una piccola speranza di agganciare il terzo posto proprio all'ultima giornata. Ed è già un grande successo per la Fiorentina spaventare fino alla fine un Milan che negli ultimi 5 mesi ha potuto usufruire di tante situazioni "favorevoli", a partire dagli episodi arbitrali (anche ieri c'era un rigore netto per la Roma) per arrivare alle operazioni mediatiche ad effetto ("campionato falsato" e sceneggiate al Franchi) fino ad un calendario pieno di posticipi rossoneri.

La squadra del fair play e del calcio spettacolare, contro la potenza – in campo e fuori – del Milan: sembra quasi un confronto ideologico degno di una storia romanzata. Nella realtà è più difficile che possa esserci il lieto fine, ma intanto in casa rossonera il nervosismo lo stanno accusando e non poco, come dimostra anche l'espulsione di ieri di Muntari. Per la banda di Allegri, Galliani e Berlusconi, non andare in Champions costituirebbe un fallimento sportivo ed un durissimo colpo agli equilibri economici del club, ed è a questa fragilità emotiva che la Fiorentina può aggrapparsi, sperando in un aiutone da chi non ama Firenze, cioè Siena intesa come piazza e tifoseria. E allora non resta che fare il proprio dovere a Pescara, vincere e arrivare a quota 70 punti. Per non avere rimpianti in caso di... "miracolo".

SIMONE BARGELLINI
twitter @SimBarg
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